Nella Gu del 19 novembre 2014 è stato pubblicato il Dm 23 settembre 2014, con cui il Ministero dello Sviluppo economico dà attuazione dell'art. 6, commi da 1 a 3, del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145 (c.d. decreto Destinazione Italia), che prevede la concessione di voucher alle PMI per la realizzazione di interventi di digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento tecnologico. 
La misura, concepita con l’art. 6 del dl 145/2013 (convertito nella legge 9/2014), viene sbloccata da un decreto interministeriale datato 23 settembre 2014 dei dicasteri dello sviluppo economico e dell’economia. Ieri, Mise e Mef hanno reso nota la firma del testo; il provvedimento consente a micro, piccole e medie imprese di ottenere voucher fino a 10 mila euro a impresa, per l’acquisto di software, hardware o servizi che consentano uno tra sei tipi di attività: miglioramento dell'efficienza aziendale; modernizzazione dell'organizzazione del lavoro (anche mediante telelavoro); sviluppo di soluzioni di e-commerce; connettività a banda larga e ultralarga; collegamento alla rete internet mediante satellite, quindi con acquisto di decoder e parabole, dove non sono disponibili soluzioni fisse; formazione qualificata, nel campo dell'Ict, del personale delle Pmi. 
Il contributo potrà coprire al massimo fino al 50% delle spese considerate ammissibili. 

 

Qui di seguito, chiarisco le principali informazioni della misura che intende favorire la digitalizzazione dei processi aziendali e l’ammodernamento tecnologico delle PMI.

 

1) SOGGETTI BENEFICIARI:

 

Piccole e medie imprese con sede in Italia. 

 

2) SPESE AMMISSIBILI:

 

Le spese ammissibili sono le seguenti:

 

- acquisto di software;

 

- acquisto di hardware;

 

- acquisto di servizi che consentano:

 

   a) il miglioramento dell'efficienza aziendale,

 

   b) la modernizzazione dell’organizzazione del lavoro, tale da favorire l’utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità        tra cui il telelavoro

 

   c)lo sviluppo di soluzioni di e-commerce,

 

   d) la connettività a banda larga e ultralarga. 

 

I voucher sono concessi anche per permettere il collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare, attraverso l’acquisto e l’attivazione di decoder e parabole, nelle aree dove le condizioni geomorfologiche non consentano l’accesso a soluzioni adeguate attraverso le reti terrestri o laddove gli interventi infrastrutturali risultino scarsamente sostenibili economicamente o non realizzabili.

 

I voucher potranno, inoltre, finanziare la formazione qualificata del personale nel campo ICT. 

 

Sono adottati interventi a fondo perduto tramite voucher di importo non superiore ad € 10.000,00 (50% dell'investimento, per cui il restante 50% resta a carico della PMI, (su questa restante parte potrete usufruire dei servizi di Finanziamento tasso ZERO)

 

Per presentare la domanda l’impresa deve disporre:

 

a) di un indirizzo di posta elettronica certificata valido e funzionante;

 

b) della firma digitale del legale rappresentante (o di un suo delegato all’interno della sua organizzazione). 

 

La nuova normativa conferma la tipologia di spese ammissibili e stabilisce che esse dovranno essere sostenute solo dopo l’assegnazione del Voucher.